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Sono in tanti a ritenere il Belgio un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati di birra: basti citare le oltre 1.500 birre artigianali. Ma non solo, visto che tra i patrimoni immateriali dell’Unesco dal 2016 c’è anche la Cultura della Birra Belga. La corposità, la varietà e ovviamente il sapore sono i punti di forza della birra belga. E allora scopriamo insieme quali sono le migliori birre belghe!

Quali sono le migliori 10 birre belghe?

Sei curioso di scoprire quali sono le 10 migliori birre belghe? Di seguito ti offriamo una panoramica accurata delle birre che vale la pena provare: ciascuna di essa, è bene sottolinearlo, si contraddistingue per caratteristiche uniche e sensazioni gustative tutte da provare.

Omer

Omer è un vero e proprio must in Belgio, con un gusto pieno e sentori di lievito che si intrecciato con il suo aroma di agrumi, di spezie e fruttato. Il gusto è lievemente amarognolo, mentre la gradazione alcolica è di 8 gradi. La birra Omer è rifermentata in bottiglia, e va bevuta fredda, a una temperatura compresa fra i 6 e gli 8 gradi.

Chimay

Chimay è una birra ad alta fermentazione che esiste in numerose varianti. È a base di orzo maltato, acqua, luppolo, zucchero, frumento e lievito. La Chimay Blanche ha una gradazione di 8 gradi, e un gusto decisamente amaro; ancora più elevata è la gradazione della Chimay Bleue, che si contraddistingue per la sua schiuma cremosa. Dopo che la birra ha fermentato ed è stata lasciata maturare in monastero, viene fatta fermentare di nuovo in fusto o in bottiglia.

Pecheresse

È una birra che in genere viene apprezzata dalle ragazze o comunque da chi non ama la birra. Il suo sapore richiama quello del succo alla pesca, come si può intuire dal nome: peche, infatti, vuol dire pesca. Per altro, pecheresse significa anche peccatrice, e non a caso sull’etichetta è presente una donna sdraiata. È di appena 2 gradi e mezzo la gradazione alcolica di questa birra dal sapore particolarmente rinfrescante.

Kriek

Nel novero delle 10 migliori birre belghe va segnalata anche Kriek, che è una birra fruttata che nel 2013 ha addirittura vinto il premio di birra migliore del mondo in occasione del World Beer Award. Il sapore è alla ciliegia: infatti il frutto viene unito in fase di fermentazione. La gradazione alcolica è media, attorno ai 6 gradi.

Orval

Orval è nota come La Regina delle Trappiste; la schiuma è molto abbondante, mentre il gusto si rivela piuttosto complesso. Da notare anche il colore chiaro e la resa frizzante in bocca, con un costante alternarsi di note speziate e agrumate. Anche in questo caso, i gradi sono 6.

Westmalle

Westmalle è una birra trappista che viene realizzata in abbazia: è davvero difficile riuscire a resistere alla sua schiuma persistente, cremosa e densa. Il consiglio è di assaggiarla con i formaggi stagionati, anche per godere al meglio dei suoi sentori tostati. Sono due le versioni tra cui è possibile scegliere: la Tripel ha una gradazione di 9 gradi e mezzo, mentre la Dubbel ha una gradazione di 7 gradi.

Rochefort

Anche di Rochefort esistono numerose versioni: la Rochefort 8 cuvée, con una gradazione di 9.2 gradi, è presente sul mercato unicamente per le feste di Natale; la Rochefort 8, con uguale gradazione, si caratterizza per un aroma fruttato e pronunciato, e ha un colore giallastro e marrone; la Rochefort 6, dal sapore un po’ speziato ma consistente, offre un gusto che spazia tra uva, frutta e caramello molto intenso; infine la Rochefort 10, che tocca addirittura gli 11.3 gradi, con un sapore che rievoca un mix di cannella, di liquirizia, di spezie piccanti, di miele, di fichi e di frutta candita.

St Bernardus

Se si ha voglia di provare una birra belga al sapore di nocciola non c’è niente di meglio della St Bernardus, che sull’etichetta mostra un frate mentre beve. Raggiunge i 12 gradi.

Kwak

La Kwak è una birra di Bruges e si beve in un bicchiere speciale, che ha la forma di una clessidra particolarmente alta. Il colore è ambrato, con una bevanda doppio malto a fermentazione elevata e una schiuma delicata.

Duchesse de Bourgogne

Infine, a concludere questa fantastica top ten ecco la Duchesse de Bourgogne, una birra che riscuote un notevole apprezzamento soprattutto fra i grandi intenditori. Lasciata a maturare in botti di rovere, è una birra ad alta fermentazione. Ha un carattere acido, che tuttavia non è mai sgradevole in quanto è equilibrato da una nota zuccherosa e quindi dolce. Nel momento in cui viene imbottigliata, si effettua un blend fra una parte di birra che è stata lasciata a maturare per 18 mesi e una lasciata a maturare per soli 8 mesi.